giovedì 21 luglio 2011

Brodetto rivasecca

Le versioni di brodetto esistenti nelle Marche sono infinite, spiccano sicuramente la versione sambenedettese (le mie origini) in cui prevale il pomodoro verde ed il peperone, e quella anconetana in cui prevale (anzi è l'unico protagonista da quel che so) il pomodoro rosso.
Bene a me non piace particolarmente nessuno dei due in quanto sono una fedele affezionata del mix che nasce dalle due versioni principali.
Nel brodetto che è in foto c'è il pomodoro rosso fatto a pezzi, qualche pezzetto di pomodoro verde e del peperone giallo, poi un pò di aceto bianco, peperoncino, sale e un buon quantitativo di olio. Il trucco sta nel creare quel bel fondo in cui affogheremo del pane fresco o abbrustolito.
In foto un mini brodetto (per 2) con i seguenti pesci: il gattuccio (lo adoro), la gallinella (o mazzolina), il ragno, un piccolo scorfano ed un pezzetto di razza. Quando faccio porzioni più abbondanti aggiungo sempre anche una seppiolina a pezzettini, una coda di rospo e qualche volta anche qualche panocchia, anche se bisogna stare attenti (come a tutto il resto) alla cottura.
Non si può mettere tutto insieme il pesce, ma a seconda della grandezza e del tipo regolarsi nella cottura (nel mio caso la razza è finita in padella per ultima).


NOTA: la pentola nera in foto è una flame Emile Henry con cui in teoria si cucina la tatin, ma a quanto pare risulta ottima anche per altre pietanze :)